Accorroni apre due ristoranti. Il primo inaugura domani - FOTO
Il coraggio dell’imprenditore osimano delle trivelle che investe in un momento storico complicato. Almeno 25 le assunzioni
OSIMO – Il Joia pensato per i più giovani, il Cavallino Alato, che richiama il simbolo storico della Imt, per un target più adulto e di lusso. Sono i due locali che sta aprendo l’imprenditore osimano Andrea Accorroni. Accanto alla sua storica azienda di trivelle, la Imt di via Ancona, a San Biagio, sorgeranno in uno stabile da poco ristrutturato due locali dal target differente. Il Joia inaugurerà domani, 23 marzo, alle 19,30 con la serata animata dalla dj Radi, direttamente dalle discoteche romagnole.
«Il nome –racconta l’imprenditore- l’ho conosciuto quando ero giovane a Miami, il Joia era il locale più bello e alla moda, mi ha sempre affasciato e l’ho voluto riusare qui, è un po’ esotico». Non è scontato investire in un settore così complesso in un momento storico simile, con i costi ingenti delle materie prime per la ristrutturazione, per le bollette e le difficoltà a trovare le maestranze nel mondo ristorativo. Non basta la liquidità, serve coraggio e un po’ di spregiudicatezza. «Cosa mi ha spinto? Qui nei dintorni –spiega Accorroni- le opportunità scarseggiano, quei pochi locali sono sempre pieni e i giovani non sanno dove andare, ho due figli 20enni e parlando con loro ho intrapreso questa avventura. Ho voluto creare questo nuovo ristorante stile Old America anni ’60, con piano bar centrale su quattro lati, dove vedere eventi di sport su maxi schermi e in un secondo momento potremmo fare un angolo anche per la musica live per il dopocena. Durante la cena ci sarà musica più soft che permetta di conversare».
«A livello economico –aggiunge Accorroni- è stato un impegno importante perché abbiamo voluto fare un locale diverso dal solito, molto grande con 175 coperti più 15 al piano bar. La difficoltà maggiore è stata la burocrazia. Abbiamo dovuto attendere mesi per completare i vari passaggi, è stata una Odissea, certe normative rappresentano una follia, anche pensando a quanto poi andrà via tra tasse e utenze, ma ci siamo dentro e vogliamo vincere questa sfida». Che ha intrapreso col supporto fondamentale della compagna Giorgia Massi, che sarà la manager.
Sarà un locale a conduzione famigliare quindi, con 16 dipendenti, 7 in cucina e 9 in sala. Orari già da questo weekend dalle 18 alle 19,30 per gli aperitivi, dalle 19,30 alle 23 la cena, dalle 23 alle 1 il piano bar, chiusura il lunedì. Da inizio aprile poi anche a pranzo dalle 12 alle 14. Si potrà prenotare pure online scegliendo il posto. Il menù? A cena pizzeria e antipasti per accorciare i tempi di attesa, con una pizza sottile e digeribile, non classica napoletana, a pranzo invece fast food ma anche con dei primi italiani.
Verso maggio si raddoppierà col Cavallino Alato al piano superiore. Qui una cucina di nicchia, più raffinata, con chef rinomati e una quarantina di coperti, per un menù tradizionale ma di livello, sia a pranzo che cena. Qui previste una dozzina di assunzioni con i primi contatti già avviati. Ampi i parcheggi attorno allo stabile e nei weekend sarà possibile usare quello adiacente della Imt.