Un osimano ha arbitrato la gara del ritorno in C del Catania

OSIMO – Il Catania torna nel calcio professionistico dopo il fallimento della scorsa estate. Direte voi: e cosa c'entra Osimo e dintorni? Nella vittoria catanese per 4-1 con il Canicattì, domenica allo stadio di Caltanisetta, davanti a 4mila spettatori, c’era anche un osimano. E mica uno qualsiasi, bensì il direttore di gara. Ad arbitrare una partita così attesa, con tanti occhi puntati addosso, finita sui network e i mass media di mezza Italia, è stato infatti Enrico Eremitaggio, 28 anni, arbitro di calcio dal 2009, da tre anni stabilmente sui campi della serie D. Non è stata una gara semplice per lui quella di domenica, vista la posta in palio, la bolgia dagli spaltri, la lunga trasferta, ma il giovane osimano è sempre rimasto lucido riuscendo anche a centrare due decisioni importanti, almeno stando alle immagini. Ha decretato un calcio di rigore decretato nel primo tempo a favore del Canicattì, e che era valso il momentaneo 1-1, e una espulsione con rosso diretto ad un giocatore di casa per una scivolata molto pericolosa su un avversario del Catania. Gli etnei così, in 11 contro 10, sono riusciti a dilagare nel secondo tempo vincendo non solo la gara, ma anche matematicamente il campionato e facendo immediato ritorno in C.

L’Associazione Italiana Arbitri è alla perenne ricerca di giovani volenterosi e appassionati che vogliano iniziare i corsi per diventare direttori di gara e, magari, intraprendere una carriera come quella dell’osimano Eremitaggio. Proprio per questo è appena iniziato, nelle sezioni di Ancona, Jesi e Macerata, il nuovo corso per arbitri, al motto di “Più arbitri facciamo e più riusciremo ad alzarne il livello”.

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Il triplice fischio di Eremitaggio a Caltanisetta