La carenza sanitaria
Bando per Medici di famiglia, in Valmusone ne mancano 20
Offagna, priva da mesi, è inserita tra le zone carenti per l’assegnazione del medico convenzionato di base
OSIMO - Con la determina 394 del 17 marzo scorso, a firma del commissario straordinario dell’Ast di Ancona Nadia Storti, è stato pubblicato l’avviso pubblico con scadenza 19 aprile per l’assegnazione degli incarichi vacanti di assistenza primaria a ciclo di scelta (ex assistenza primaria). Quelli rilevati per il 2023 sulla base delle comunicazioni trasmesse dalle Aziende sanitarie territoriali delle Marche. Nell’Ast Ancona, distretto sanitario ex Asl 7, ovvero la zona dell’Anconetano, sono ben 37 le posizioni vacanti, di cui 8 nel capoluogo dorico, 4 a Falconara, 3 a Chiaravalle, 2 a Montemarciano e ben 20 in Valmusone. Qui infatti risultano necessari 5 medici di base per Osimo, 4 per Castelfidardo, 4 per Loreto, 4 per Agugliano-Polverigi e 3 per Camerano-Sirolo. Una situazione critica insomma, specie per i piccoli centri urbani. Come Offagna, che da mesi è rimasto senza medico di base. Nell’elenco delle zone carenti risulta però un posto con studio principale da ubicarsi sotto la Rocca.
«Era questo il primo obiettivo per il quale ci siamo battuti attraverso numerosi incontri con la dottoressa
Storti, da quando è andata in pensione il precedente medico, in quanto il riconoscimento della zona carente è il presupposto indispensabile per il mantenimento di questo servizio» ha spiegato il sindaco Ezio Capitani. Il cui auspicio ora è di «trovare la disponibilità di un medico nell’ambito della prossima graduatoria regionale». Riavere uno studio medico nel borgo medievale «consentirà di dare un servizio alle persone, soprattutto anziane, con difficoltà a recarsi fuori Offagna per trovare il proprio medico convenzionato» ha commentato Capitani, che ringrazia la Storti per «la disponibilità sempre mostrata per la soluzione di problemi sanitari fondamentali per il nostro comune e alla dirigenza dell’Ast di Ancona, e alle organizzazioni sindacali di categoria per la sensibilità manifestata nei confronti della nostra comunità».
«Era questo il primo obiettivo per il quale ci siamo battuti attraverso numerosi incontri con la dottoressa
Storti, da quando è andata in pensione il precedente medico, in quanto il riconoscimento della zona carente è il presupposto indispensabile per il mantenimento di questo servizio» ha spiegato il sindaco Ezio Capitani. Il cui auspicio ora è di «trovare la disponibilità di un medico nell’ambito della prossima graduatoria regionale». Riavere uno studio medico nel borgo medievale «consentirà di dare un servizio alle persone, soprattutto anziane, con difficoltà a recarsi fuori Offagna per trovare il proprio medico convenzionato» ha commentato Capitani, che ringrazia la Storti per «la disponibilità sempre mostrata per la soluzione di problemi sanitari fondamentali per il nostro comune e alla dirigenza dell’Ast di Ancona, e alle organizzazioni sindacali di categoria per la sensibilità manifestata nei confronti della nostra comunità».